Reduce da un’edizione a tinte azzurre illuminata dalla stella di Lorenzo Finn, il Giro del Belvedere si prepara per l’appuntamento 2026, nel consueto lunedì di Pasquetta a Villa di Cordignano (TV)
Il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia è tornata a mettere la firma sul Giro del Belvedere, e lo ha fatto con il suo talento più fulgido: Lorenzo Finn. Il genovese si è imposto di forza sulle strade trevigiane della Classica di Pasquetta, mandando il pubblico in visibilio sul traguardo di Villa di Cordignano.
Il “Mondiale di Primavera”, come spesso viene soprannominato l’evento, è ora pronto a riaccendere i motori in vista dell’edizione numero 87, in programma lunedì 6 aprile 2026. In vetrina ci saranno ancora una volta i migliori talenti della categoria U23, in cerca di una vittoria di prestigio internazionale come trampolino verso una carriera nel professionismo.
Con Lorenzo Finn, arrivato alla Classica di Pasquetta come Campione del Mondo Juniores e confermatosi tale anche nella categoria U23 a settembre, si è allungata la striscia di vincitori del Giro del Belvedere che hanno poi trovato posto al piano superiore. Solo negli ultimi anni si sono imposti – tra gli altri – Andrea Vendrame, Samuele Battistella, Romain Grégoire, Johannes Staune-Mittet, Gal Glivar oltre a Juan Ayuso, quest’ultimo nuovo punto di riferimento del ciclismo spagnolo.
Un albo d’oro di altissimo livello, a riprova di una corsa dura e avvincente: un vero esame di maturità. Per aggiudicarsela, i giovani talenti del ciclismo mondiale dovranno fare del loro meglio sui 168 km e oltre 2.000 m di dislivello: tra gli ostacoli più duri sono sicuramente le Conche, lo strappo di Piai della Vigna e la salita finale del Montaner, teatro dello scatto decisivo proprio di Finn.
“Quello del 2025 è stato un altro Giro del Belvedere indimenticabile – ha commentato il responsabile dell’organizzazione Gianfranco Carlet – con un vincitore italiano che speriamo possa regalare grandi gioie in futuro a tutto il movimento. Il nostro obiettivo per il 2026 è mantenere l’alto livello tecnico dei partecipanti che da sempre ci contraddistingue, offrendo ad appassionati e tifosi uno spettacolo da ricordare.”