I campioni brindano alle fortune del Giro del Belvedere

//I campioni brindano alle fortune del Giro del Belvedere

I campioni brindano alle fortune del Giro del Belvedere

A dieci giorni dall’ottantesima edizione, la “Classica di Pasquetta” si è regalata una serata speciale con Ivan Gotti a Silvio Martinello, due dei vincitori raccontati nel libro “Ultima curva a sinistra” che celebra l’anniversario della gara

Ottanta edizioni condensate in una serata. Ad esattamente dieci giorni dall’importante traguardo si sono definitivamente accesi i riflettori sul Giro del Belvedere, il prestigioso appuntamento internazionale del ciclismo giovanile che lunedì 2 aprile a Villa di Cordignano (TV) vedrà confrontarsi i migliori Under 23 del mondo.

Attorniato dai suoi campioni e dai personaggi che ne hanno scritto la storia, venerdì 23 marzo il Giro del Belvedere si è regalato un elegante “vernissage” di presentazione al Ristorante & Resort Ca’ del Poggio di San Pietro di Feletto (TV). Nella serata trevigiana, condotta dal Direttore di TuttoBici Pier Augusto Stagi, la grande attesa per una nuova edizione della “Classica di Pasquetta” ha lasciato spazio ad aneddoti ed emozionanti ricordi a ritroso nel tempo.

Dal Campione Olimpico su pista, oggi commentatore di RaiSport Silvio Martinello, al due volte vincitore del Giro d’Italia Ivan Gotti, non sono mancati all’appuntamento gli ex vincitori, saliti alle luci della ribalta del grande ciclismo dopo aver primeggiato sul traguardo di Villa di Cordignano. “A quei tempi era più semplice per noi velocisti – ricorda Martinello, vincitore nel 1983 – il percorso prevedeva soltanto la salita delle ‘Conche’. Venivo dalla vittoria alla Popolarissima ed ero uno dei favoriti: ricordo la cornice di pubblico sulle strade, una caratteristica che fortunatamente non è andata persa negli anni successivi, e ovviamente la volata. Certamente il successo al Giro del Belvedere mi ha dato una maggiore consapevolezza delle mie possibilità”.

Nel 1990 il percorso era più impegnativo, simile a quello odierno, con la salita del Canalet che si adattava perfettamente a noi scalatori – ha sottolineato Ivan Gotti. – La squadra era molto forte ma i risultati stentavano ad arrivare. Il mio DS dell’epoca, Olivano Locatelli, ci preparò meticolosamente e riuscimmo a vincere. Quell’affermazione fu una sorta di liberazione: ne arrivarono altre nel prosieguo della stagione. Un’escalation di successi che mi portò al debutto tra i professionisti nel 1991”.

Orgoglio e soddisfazione nelle parole del Responsabile organizzativo, Gianfranco Carlet, che ha fatto gli onori di casa assieme al Presidente della Pro Belvedere, Marco De Boni, e al coordinatore della manifestazione, Efren Chies. “L’edizione 2017 – ha dichiarato Chies – ha posto in evidenza come chi primeggi nel Giro del Belvedere sia destinato ai grandi palcoscenici del ciclismo. Questa è per noi la più bella delle soddisfazioni”.

Assente per motivi di salute il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, nel corso della serata è stato presentato il libro “Ultima curva a sinistra – 80 edizioni del Giro del Belvedere”, scritto da Valentina Covre, che ripercorre storie, aneddoti e retroscena della manifestazione trevigiana.

2020-01-10T11:35:39+01:0024 Marzo 2018|

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