L’edizione del centenario della Classica di Pasquetta ha raccolto consenso unanime da atleti, autorità e pubblico, come testimoniato anche dai 4000 presenti. Livello tecnico sempre più alto: da 10 anni il vincitore passa pro
Gli organizzatori della Pro Belvedere ASD avevano annunciato un’edizione da ricordare, e quella che si è svolta il 10 aprile nella tradizionale cornice di Villa di Cordignano (TV) si può definire semplicemente storica. Oltre ad essere il centesimo anno dalla fondazione della corsa – con 84 edizioni disputate – la Classica di Pasquetta ha coinvolto sul campo gran parte della comunità di Cordignano, con circa 4000 persone a tifare sul percorso i campioni del domani. Un passo avanti notevole, per un evento che si è distinto anche per il ricco panel di iniziative collaterali e per un percorso inedito, apprezzamento da atleti, autorità e pubblico.
Sulla strada la gara internazionale riservata agli Under 23 – con oltre la metà dei team facenti parte della categoria Continental – è stata dominata dal super team olandese Jumbo-Visma, che con il norvegese Johannes Staune-Mittet e gli olandesi Loe Van Belle e Tijmen Graat ha ottenuto rispettivamente primo, terzo e quarto posto. La vittoria del norvegese – il cui salto nel team World Tour giallonero è previsto per il 2024 – rappresenta il decimo vincitore consecutivo del Belvedere che si appresta ad entrare nel mondo dei professionisti. Prima di lui, a partire dal 2013, ci sono Stefan Küng, Simone Andreetta, Andrea Vendrame, Patrick Müller, Aleksandr Riabushenko, Robert Stannard, Samuele Battistella, Juan Ayuso e Romain Grégoire.
Al di fuori dell’ambito prettamente ciclistico, la Classica di Pasquetta ha coinvolto attivamente la comunità di Cordignano sin dal mattino, con le attività preliminari svolte nell’iconica Villa Brandolini Zanussi, dove i prodotti enogastronomici locali e le “Rosse” dei Club Scuderia Ferrari di Conegliano e Abano Terme hanno fatto la parte del leone.
Dopo alcuni selfie di rito con i campioni del passato, con Claudio Chiappucci e Gilberto Simoni tra i più gettonati, e il taglio della torta da parte delle autorità, la presenza del CT della Nazionale di ciclismo U23 Marino Amadori, la presentazione delle squadre e il trasferimento neutrale hanno scaldato un’atmosfera già elettrica, con i lati della strada che hanno continuato ad affollarsi per tutte le oltre quattro ore di gara.
Dalle Conche al Montaner, il pubblico non ha mai fatto mancare il sostegno ai giovani atleti e ha preso d’assalto il nuovo strappo di Piai della Vigna, all’interno del nel nuovo anello centrale del Giro del Buongustare: un tratto breve ma con punte oltre il 15% di pendenza e una cornice degna di una grande corsa a tappe. Dopo la gara, il successo è stato confermato anche dai dati degli ascolti medi su Rai Sport, con la sintesi di 50 minuti delle 20.20 che ha visto raddoppiati gli spettatori rispetto allo scorso anno, fruttando quasi l’1% di share.
“Cento anni sono un orgoglio e una grande responsabilità, per quello che non è più solo una gara ciclistica ma un vero evento a 360° – hanno affermato gli organizzatori della Pro Belvedere –. Il livello tecnico dei partecipanti si è alzato molto negli ultimi anni: da parte nostra vogliamo ringraziare il Comune, le aziende, gli sponsor e i volontari per il supporto nell’organizzazione, e la comunità di Cordignano per l’entusiasmo che dimostra anno dopo anno nei nostri confronti”.