La “classica di Pasquetta” di Lunedì 22 Aprile nel mirino dell’atleta del Team Dimension Data for Qhubeka, terzo lo scorso anno a Villa di Cordignano: “Con Battistella vogliamo regalare un successo internazionale alla squadra”
Matteo Sobrero è uno dei giovani più interessanti del ciclismo azzurro, nonché punta di diamante del Team Dimension Data for Qhubeka in vista dell’ottantunesima edizione del Giro del Belvedere che si corre Lunedì 22 Aprile a Villa di Cordignano (TV). Terzo lo scorso anno alla “Classica di Pasquetta”, ha l’ambizione di scalare due gradini e riportare l’Italia al successo nell’appuntamento U23 trevigiano dopo tre anni di affermazioni straniere.
Protagonista di un eccellente inizio di stagione, che l’ha visto in gara con buoni risultati corse professionistiche, il 21enne piemontese punta a conquistare uno degli eventi di riferimento del panorama internazionale U23, autentico trampolino di lancio verso una carriera di livello nella massima categoria del ciclismo. “Il Giro del Belvedere è uno degli appuntamenti ‘clou’ della stagione – spiega Sobrero. – E’ una corsa che mi ha sempre affascinato, in quanto la partecipazione è sempre di livello mondiale: spero sia l’anno buono per vincere”.
Sia al Trofeo Laigueglia, terminato in terza posizione, che alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, Sobrero ha dimostrato buone doti sul passo, resistenza sulle salite brevi e uno spunto veloce, le doti che servono per primeggiare sul traguardo di Villa di Cordignano. “Credo che il percorso si adatti alle mie caratteristiche. Lo scorso anno mi sono trovato bene. La corsa non è semplicissima da leggere: si può risolvere in ogni momento negli ultimi due passaggi sul circuito del Montaner. Bisogna restare nelle prime posizioni e cogliere l’attimo. Arrivare in solitaria è il sogno di tutti, ma penso di potermela giocare anche in uno sprint a ranghi ristretti”, spiega l’atleta del Team Dimension Data.
La compagine Continental africana, ma con licenza italiana, potrà contare anche su Samuele Battistella, quarto un anno fa al Belvedere, proprio alle spalle di Sobrero. “Samuele è fortissimo – aggiunge il giovane piemontese. – Avere una doppia opzione in squadra rappresenta una variabile tattica da non sottovalutare. Vogliamo entrambi regalare al nostro team un’affermazione internazionale”.
Gli atleti che prenderanno parte al Giro del Belvedere 2019 saranno impegnati su un tracciato di 163 Km, caratterizzato da due anelli: nel primo, da ripetere 12 volte, i corridori dovranno affrontare la salita delle “Conche”, mentre il circuito finale (17,3 Km da ripetere in due occasioni) comprende la salita simbolo della corsa, il Montaner dal versante di Borgo Canalet, e l’insidioso strappo di Via delle Longhe.
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